Racconti paradossali
1957-2015, sessant'anni di storie fuori da ogni schema. Dall'autore di "La morte di megalopoli" e "Il medioevo prossimo venturo" ventitré racconti che ribalteranno la vostra visione del mondo. Nell'Italia dello Stato Cattolico Dogmatico può essere gratificante raggiungere un brillante risultato nella ricerca, ma anche estremamente pericoloso. Come se la caverà con le ragazze un uomo i cui emisferi cerebrali sono due persone distinte? Come sarebbero interpretati i resti della cristianità in un'era futura priva di esperienza in materia? E se scoprissimo che i delfini parlano greco antico? Una nuova forma d'arte potrebbe interessare il tatto, invece dei soliti vista e udito? Come si cucina uno stufatino enzimatico? E se poi magari ci fasciamo tanto la testa ma una macchina che può vedere il futuro ci mostrasse che tutto andrà sempre meglio? Le risposte a queste domande potrete trovarle, o non trovarle, in alcuni di questi ventitré racconti paradossali, che tracciano un filo rosso attraverso sessant'anni di carriera di uno dei più originali intellettuali italiani.