Le dita sottili
Nel cuore della Calabria del '78, a Serra San Bruno, vive Domenico, un ragazzo di dodici anni. È il figlio della sarta del paese e in un luglio più caldo del solito deve districarsi fra l'accudimento del fratellino di cinque anni e le bighellonate con il suo gruppo di amici. Dalla scomparsa del padre, morto per un infarto improvviso, la sua famiglia fatica a tirare avanti e lo spettro della miseria incombe sempre più. Come se non bastasse, la sua bellissima madre è continuamente corteggiata da suoi clienti ma è soprattutto controllata dal macellaio del paese, che diventa ogni giorno figura più opprimente nella loro casa. Un giorno apparentemente tranquillo, mentre Domenico gira per il bosco in bici, si imbatte in una scena macabra e violenta: il malavitoso più noto della zona, Gervaso, è all'opera con un regolamento di conti ai danni di un pescatore. Da quel momento Domenico, spinto dal suo spiccato senso di giustizia e dalla sua morbosa curiosità, dà inizio a un'indagine personale che forse potrà risolvere in un colpo solo tutti i problemi della sua famiglia.