Giudizio penale e libero convincimento
A seguito della riforma relativa al cosiddetto "giusto processo" e delle altre recenti modifiche al codice di rito, il tema del libero convincimento del giudice - per il fatto stesso che quelle riforme erano in gran parte tese a contenere e ridurre il rischio di arbitrarietà nelle valutazioni dei magistrati - acquista, insieme ai temi dell'imparzialità e della serenità della magistratura giudicante, una centralità ancora maggiore nell'ambito non solo giudiziario, ma anche in quello politico-legislativo. Sull'argomento - dopo pregevoli studi incentrati temporalmente e normativamente sulla vecchia disciplina - si avvertiva la necessità di una rivisitazione a distanza di oltre un decennio dall'entrata in vigore del codice di rito del 1989 e ciò anche per verificare gli orientamenti giurisprudenziali sino al momento attuale ed individuare le linee di tendenza nell'applicazione del principio e le possibili - o auspicabili - modifiche normative
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