Da Sefarad a Sarajevo. Percorsi interculturali: le multiformi identità e lo spazio dell'Altro

Da Sefarad a Sarajevo. Percorsi interculturali: le multiformi identità e lo spazio dell'Altro

La letteratura "judeoespanola" racconta la travagliata e avventurosa esistenza degli ebrei di Sefarad. Una storia che pochi conoscono. Una storia di sorprendente ricchezza culturale e di drammatiche persecuzioni. Sefarad, nome dal quale deriva l'aggettivo sefardita, è il luogo biblico identificato con il territorio iberico, dove, secondo una leggenda, si sarebbero insediati alcuni ebrei dopo la caduta del secondo Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. Sefarad resta nella memoria, non solo degli ebrei, come un luogo sognato, vissuto e in cui si realizzò una delle pagine più intense della storia di tre religioni. Una stagione in cui dialogarono, si confrontarono, si scontrarono dando vita, però, a una forma di civiltà irripetibile e straordinaria. Filosofia, letteratura, arte, scienze, non c'era praticamente ambito disciplinare in cui maestri ebrei, cristiani e musulmani non abbiano dato un contributo che ha segnato la storia della civiltà umana. Una cultura che fu portatrice di contributi decisivi per la formazione dell'Europa moderna. Il volume accompagna il lettore lungo i sentieri della conoscenza dello "judeoespanol", della sua sopravvivenza in area balcanica, degli autori, delle opere, delle nostalgie di una terra cantata e amata con amore struggente.
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