Violenza sessuale pedofilia stalking
Marino racconta una storia italiana e descrive gli esiti di una rivoluzione vincente, quella del Movimento femminista e del pensiero politico della "differenza". Se nuovissima è la tematica, soprattutto quella dello stalking, antichi e preziosi, sono l'intero impianto argomentativo e la tessitura delle premesse storiche, culturali e sociali, che hanno generato le nuove incriminazioni. Altro passaggio fondamentale è la messa in evidenza delle motivazioni inespresse dello stupro nelle società moderne. Raffaele Marino ha, comunque, il non indifferente coraggio di misurarsi con una materia nuova, non ancora esplorata né dalla giurisprudenza né dalla dottrina. Egli porta nell'analisi il suo personale metodo di lavoro, occupandosi innanzitutto delle ragioni di una riforma attesa in ragione della indeterminatezza della normativa preesistente. Egli ha nel suo ragionare la convinzione del carattere eminentemente e totalmente politico del diritto e del diritto penale in particolare. Questa riscoperta sembra un coraggioso ed interessante anacronismo in un periodo in cui la politica tocca il momento più basso del suo appeal e si vede un trionfo senza precedenti dell'antipolitica
Momentaneamente non ordinabile