Enti non commerciali
Definito anche terzo settore, l¿universo degli enti non commerciali è, da anni, in continua espansione: vi fanno parte associazioni ¿ riconosciute e non ¿ enti pubblici ed ecclesiastici, comitati, fondazioni, ONLUS. La gestione di un ente non commerciale, apparentemente semplice, comporta una serie di complessità procedurali sia per l¿ente stesso, quanto per i suoi amministratori, che costituiscono i soggetti maggiormente responsabili nei confronti degli associati e dei terzi. Pubbliche o private che siano tali istituzioni, chi le amministra deve, infatti, affrontare una serie di problematiche nascenti dall¿osservanza delle regole civilistiche e da un sistema fiscale farraginoso e in costante evoluzione; un vero e proprio work in progress di cui costituiscono valido esempio: la riforma del Testo Unico sulle Imposte dirette, avviata con il D.lgs. 12 dicembre 2003, n. 344 e proseguita con il d.lgs. n. 247/2005, correttivo dell¿IRES, nonché con il d.l. n. 203/2005 poi convertito nella Legge n. 248 del 2 dicembre 2005. Più recenti (2008), invece, gli attesi decreti attuativi della c.d. Impresa sociale (d.lgs. n. 155/2006)
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