Codice delle leggi amministrative
Nel presente testo si è lavorato per un ripensamento globale delle varie articolazioni del Codice al fine di renderlo maggiormente fedele ed interpretativo del quadro che la continua attività legislativa determina nel modellare la pubblica amministrazione. Altre istanze sono parimenti di evidente rintraccio nelle norme che qui si presentano: tanto si afferma, per esempio, nel segnalare la "tensione" normativa fra efficienza, efficacia, celerità dell'azione dei pubblici poteri ed istituti di garanzia, con risalto particolare a quelle di cui alla legge n. 241/1990. Ciò si coglie ancora in materia di appalti, ed in generale ove vi sia la previsione di riti processuali accelerati .Analogo interesse è la "disarmonia" attenzionata fra sicurezza e tutela della persona e dei suoi diritti fondamentali, come esprime la normazione sugli stranieri immigrati. Si segnala altresì l'ambito dell'amministrazione dell'emergenza, atteso che i compiti di protezione civile stanno sempre più assumendo i connotati di un vero e proprio ius singulare. Rimodellata è la parte relativa alla Giustizia Amministrativa ove i settori classici di divisione fra giudice ordinario e giudice amministrativo sono attualmente "avvicinati " dalla disposizione sulla translatio iudicii (art. 59, L. 69/2009) col superamento di impostazioni storiche radicate. Dettagliata è poi la disamina specifica dei casi di giurisdizione del giudice amministrativo.
Momentaneamente non ordinabile