Codice di procedura civile operativo. Annotato con dottrina e giurisprudenza
La nuova edizione del Codice di procedura civile operativo è figlia di plurime necessità. In primo luogo, quella di tenere conto dei significativi interventi riformatori che il Legislatore ha inteso operare sul rito civile, allo scopo di favorire l'accelerazione, la semplificazione e l'efficienza della giustizia civile. In seconda battuta, sebbene non di minore importanza, quella di dare atto dei conseguenti, e più recenti, orientamenti della giurisprudenza di merito e di legittimità, in materia processuale civile. Infine, quella di arricchire il testo con gli spunti offerti dai più autorevoli commentatori delle riforme. Tra i più significativi e recenti interventi normativi si segnalano, in particolare, il D.L. 22-6-2012, n. 83, conv. in L. 7-8-2012, n. 134, recante "Misure urgenti per la crescita del Paese", che, innestando nel corpus codicistico gli artt. 348bis e 348ter, ha introdotto un "filtro" di ammissibilità ai giudizi di appello, sia nel rito ordinario che in quelli del lavoro e locatizio, oltre a modificare la formulazione del vizio di motivazione di cui al n. 5 dell'art. 360 c.p.c. in tema di ricorso per cassazione.
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