Sas paraulas
Una scrittura poetica e lieve che rievoca la Sardegna della prima metà del secolo: il lavoro nei campi e nelle miniere, la natura calda e selvaggia, la vita familiare segnata dai lutti, dagli abbandoni, dall'emigrazione, ma anche da un'inesausta forza d'animo. Nedda, all'inizio degli anni Quaranta, ha circa sessant'anni, ed è ormai stanca: ha cresciuto figli e nipoti senza il sostegno del marito, emigrato in America alla fine della prima guerra mondiale e mai più tornato: Nedda sa che in parte è responsabile di questo, avrebbe dovuto seguirlo, invece di limitarsi ad aspettarlo... Ha mantenuto i figli facendo il pane per le altre famiglie, ha affrontato la perdita di un figlio, il fallimento dell'altro, la nascita di nipoti. Tutto con grande volontà.
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