Il lavoro portuale ai tempi delle meganavi. Una comparazione tra i porti di Genova e Anversa
I porti sono un osservatorio privilegiato per comprendere i meccanismi di funzionamento del reticolo su cui poggiano le strutture produttive e distributive dell'economia globale. Negli ultimi decenni sono stati investiti da importanti trasformazioni, sviluppandosi in nodi all'interno delle catene marittimo-logistiche globali. Al contempo i porti sono radicati all'interno di cornici istituzionali e spaziali specifiche, strettamente connesse con il passato. Attraverso l'analisi comparata dei casi di Genova e Anversa, il seguente studio focalizza l'attenzione sulle condizioni di lavoro e ha l'obiettivo di rispondere alle seguenti domande: in che modo i sistemi del lavoro nei porti europei stanno cambiando? Quali sono i fattori principali che determinano queste tendenze, e quali le risposte a tali mutamenti? Le evidenze empiriche mostrano la difficile coesistenza tra esigenze del mercato e logiche orientate alla corretta distribuzione delle risorse, alla crescita professionale, a condizioni d'impiego decenti e alla stabilità occupazionale. Lo studio comparato dei sistemi del lavoro nei porti europei, inoltre, favorisce una riflessione più generale sull'impatto delle reti produttive globali e dei vincoli istituzionali sulle condizioni d'impiego locali.