Sorvegliati e contenti. La sicurezza personale e collettiva nell'era dell'Intelligence of Things
Da una semplice bottiglietta d'acqua, attraverso un qr code, riusciamo a risalire non solo alla sua storia, ma a dove si sposta, come lo fa e perché. Si entra nelle case attraverso un frigorifero smart, si raccolgono dati personali grazie al sistema bluetooth. Oggetti che fino a ieri erano status symbol, oggi rappresentano una minaccia sia per i cittadini, che si sentono forse più sicuri ma anche spiati, sia per la sicurezza nazionale. I governi e i servizi segreti cercano contromisure ma sono alle prese con le fasi iniziali di una rivoluzione: il passaggio dall'internet of things all'intelligence of things, in cui semplici dispositivi interconnessi possono diventare porte per attacchi cyber, terroristici o criminali. Prefazione di Alessandro Curioni.