La società europea. La disciplina comunitaria e il suo recepimento in Italia e nei principali stati membri
I provvedimenti comunitari istitutivi della società europea risalgono al 2001, ma solo a decorrere dagli anni 2004/2005 le imprese possono adottare operativamente tale forma societaria. L'introduzione di un organismo societario comunitario transnazionale, oggetto di discussione sin dal 1949, risulta di fondamentale importanza quale strumento idoneo ad agevolare la gestione delle società operanti in più ordinamenti giuridici, incrementandone la competizione nel mercato interno e globale. La società europea si pone anche come modello per l'armonizzazione e lo sviluppo del diritto societario degli stati membri e ha avuto una significativa influenza sulla riforma delle società introdotta in Italia nel 2003. Gli autori, dopo un riepilogo dell'iter di approvazione del regolamento 2157/2001 introduttivo dello statuto della società europea e della direttiva 2001/86 sul coinvolgimento dei lavoratori, esaminano le finalità della normativa, con particolare riferimento alle modalità di costituzione di una società europea, agli aspetti di corporate governance e ai rapporti tra le strutture organizzative introdotte dal legislatore comunitario e i modelli di amministrazione e controllo disposti dal codice civile italiano. Specifica attenzione è dedicata all'esame dei provvedimenti nazionali di recepimento e integrazione della normativa comunitaria in Italia e nei principali paesi dell'Unione Europea, grazie al contributo di numerosi professionisti stranieri.