Verità scomode. Quando l'economia sfida la politica
"Questa raccolta di Francesco Giavazzi ha un unico grande filo conduttore: la costruzione del futuro. Raramente si incontrano economisti che dimostrino una così grande attenzione per il disegno complessivo della società che lasceremo in eredità ai nostri figli e ai nostri nipoti. Ed ecco allora la denuncia dell'Italia del non lavoro: il più delittuoso degli sprechi. Se il capitale umano è il fattore chiave del progresso nella società dell'informazione, noi un po' lo buttiamo (specie quello femminile), un po' lo coltiviamo male nelle università con troppi studenti fuori corso. Il mercato e la concorrenza sono gli strumenti essenziali di un efficiente processo di sviluppo, ma troppo spesso in una società, come quella italiana, dominata da sindacati, lobbies, corporazioni, le ragioni di chi il potere ce l'ha prevalgono su coloro che lo subiscono, siano essi giovani, consumatori, lavoratori dipendenti, autonomi o flessibili. Giavazzi si fa interprete di un liberismo consapevole, attento ai valori della solidarietà, che preferisce però libertà di accesso e pari opportunità a forma posteriori di assistenza o tardivi slanci egualitari"(Ferruccio de Bortoli)Questo volume è una pubblicazione dell'Università Bocconi.