L'era nuova. Pensieri e discorsi
In queste pagine, scritte durante il periodo messinese, il lettore incontrerà un Pascoli inquieto e di sorprendente attualità. Alle soglie dell'ultimo secolo del secondo millennio, il poeta si interroga sul senso e sulla efficacia della tecnica moderna, sulla violenza mitologica che continua a dividere gli uomini e, soprattutto sul compito etico della poesia nell'epoca del disincanto e del nichilismo. Al notissimo saggio sul "Fanciullino", che apre la raccolta, seguono saggi di uguale se non di maggiore importanza , oggi per lo più dimenticati, tutti tra loro organicamente connessi: dagli studi leopardiani dedicati al "Sabato del villaggio" e alla "Ginestra" alla conferenza "L'Era Nuova", la quale rappresenta forse una delle più alte meditazioni del Novecento italiano ed europeo sulla morte come ultimo e decisivo orizzonte dell'esperienza umana e dell'agire politico.
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