Il castello di Barbablù
Melchor Marín, il poliziotto appassionato di libri con un passato da galeotto, dopo la morte della moglie Olga ha lasciato la divisa e lavora come bibliotecario a Gandesa, in Terra Alta. Con lui vive la figlia Cosette, ora adolescente, che non perdona al padre di averle nascosto per quattordici anni il vero motivo della morte di sua madre. Cosette attraversa una fase di ribellione e parte per una vacanza a Maiorca con un'amica, facendo perdere le proprie tracce. L'istinto suggerisce a Melchor che la scomparsa della ragazza non è un semplice capriccio e raggiunge precipitosamente l'isola per vederci chiaro. A Maiorca trova però un muro di indifferenza, finché una mail anonima lo indirizza verso la villa di un finanziere ricco e potente, stimato da tutti come benefattore per il suo impegno umanitario; ma nel messaggio viene descritto come un predatore sessuale, che organizza feste con personaggi di spicco della politica e dell'imprenditoria per poterli ricattare. Cosette sarebbe stata invitata proprio a una di queste feste.