Vite rubate
Marek è disoccupato, ma nella vita ha fatto un po' di tutto: il camionista, l'idraulico, il giardiniere, il manovale, sempre per una paga da fame. Sua mamma si è spezzata la schiena per fargli prendere il diploma, e a cosa è servito? Forse però ha trovato l'occasione per cambiare vita: ha letto sul giornale che cercano braccianti per raccogliere pomodori nel Sud Italia e non ci pensa due volte, lascia Cracovia per inseguire il sogno di un lavoro sicuro. Non ha idea di quello che troverà. Ad Aleya invece non è mai stato concesso di sognare. In Nigeria ha scoperto presto che la sua bellezza è una condanna, che il suo corpo è un mero strumento di piacere per quegli uomini che la rapiscono e la scaricano come merce sulle coste italiane. Un destino terribile, che un giorno, inaspettatamente, incrocia quello di Marek innescando una scintilla di speranza. Da questo momento in poi, i due innamorati saranno disposti a qualunque sacrificio pur di non far spegnere la loro fiamma. Un romanzo dal ritmo serrato, duro a tratti, che racconta la storia di un amore vero e intenso, e di un difficile riscatto nell'Italia dell'immigrazione e dello sfruttamento.