La gioia, all'improvviso
Manuel Vilas racconta una storia di famiglia e di famiglie, sempre in bilico tra autobiografia e invenzione: una storia che è anche quella della sua generazione e del suo paese.«Generoso, autentico, libero... Una voce poderosa» – El PaísDopo il grande successo del suo ultimo libro, il protagonista di queste pagine parte per un tour mondiale. Da un hotel all'altro – in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Stati Uniti – il suo è un viaggio che ha due facce: quella pubblica, in cui lo scrittore dialoga con i lettori, e quella privata, in cui sfrutta ogni momento di solitudine per riflettere, tra improvvise illuminazioni e momenti di dolore e di confronto con il fantasma di sempre, la depressione. Che non vincerà, perché l'esperienza ha portato con sé la consapevolezza che prima o poi tutto ciò che abbiamo amato e perduto è destinato a trasformarsi in gioia: la gioia è ciò che resta, l'elemento più incomprensibile ma anche il più sacro di qualsiasi esistenza. E così il ritorno del passato e le avventure del presente sono soprattutto un'occasione per celebrare la vita, un enigma che ha come unica spiegazione la bellezza.