Un nodo alla gola
L’originale prosa in versi di Robin Robertson ci porta con vivida immediatezza nella scena urbana postbellica e nel cuore di un protagonista indimenticabile.Walker è un veterano della Seconda guerra mondiale cui è stato diagnosticato un disturbo post-traumatico da stress; dal momento che non può fare ritorno in patria, nella rurale Nuova Scozia, decide di recarsi in città, alla ricerca di anonimato, riparo e libertà. Mentre Walker passa da New York a Los Angeles e San Francisco, davanti agli occhi del lettore scorre un periodo cruciale della storia americana. L’American Dream è ormai sfumato, ma il Paese ha bisogno degli stranieri per capire e incanalare le nuove ansie che lo percorrono. Nei doppi panni di estraneo prima e, pian piano, di membro di quella società, Walker trova lavoro come giornalista e cerca di ricomporre la sua vita proprio nel momento in cui l’America inizia a crollare, lacerata da divisioni sociali e razziali, e colpita dall’aumento della corruzione e dal tracollo di interi quartieri, in mano alla malavita.