La moglie
Nati a Calcutta negli anni tormentati dell'indipendenza indiana, i fratelli Subhash e Udayan, fisicamente molto simili, sono anche l'uno l'opposto dell'altro. Silenzioso e riflessivo il primo, ribelle ed esuberante il secondo. Così, quando sul finire degli anni Sessanta nelle università bengalesi si diffonde la rivolta di un gruppo maoista, Udayan vi si getta anima e corpo; Subhash invece se ne tiene alla larga e preferisce partire per gli Stati Uniti. Ma quando Subhash scopre cosa è accaduto a Udayan si sente in dovere di tornare a Calcutta per farsi carico della sua famiglia e curare le ferite causate dal fratello, a partire da quelle che segnano il cuore di Gauri, la moglie. Questa donna indipendente e forte, insieme alla bambina che porta in grembo, diventa il legame indissolubile tra i due fratelli e assume un ruolo centrale in una storia di sentimenti e abbandoni, di fughe e di ritorni.