Il nuovo inquilino
Dovrebbe essere una domenica come tutte le altre per Mario Rota, uomo metodico e regolare, con un lavoro da ricercatore di Fonologia presso l'Università del Midwest. Appena rientrato dalle vacanze estive ha ripreso l'abitudine del jogging, che pratica seguendo ogni mattina un identico percorso. Ma un cespuglio traditore e un salto poco atletico gli causano una brutta caduta, con tanto di caviglia slogata. Mentre rientra in casa, sudato e zoppicante, Mario si imbatte nella sua affittuaria, che insiste nel presentargli un nuovo inquilino, Daniel Berkowickz. Da una prima impacciata conversazione, Mario apprende che il vicino sarà anche suo collega, anzi, che si occupa esattamente della sua stessa materia. Nel giro di poche ore, ripresentandosi in Dipartimento con l'aiuto di una stampella, Mario scopre che Berkowickz si è già conquistato un posto di riguardo nel corpo docente e minaccia di sottrargli spazio e visibilità, e forse anche le attenzioni della sua ragazza, Ginger, che sembra affascinata dal nuovo professore. Mentre tutti, colleghi e amici, lo ammoniscono a non trascurare la sua caviglia, perché "a volte sono le cose più banali a complicarci la vita", Mario si sente vittima di una situazione sempre più surreale. In un crescendo di tensione, Javier Cercas conduce con grande maestria e senso del ritmo una trama incalzante, che pagina dopo pagina si tinge di noir e di inquietudine.