Coniugare al presente. L'ottantanove e la fine del PCI. Scritti (1989-1993)

Coniugare al presente. L'ottantanove e la fine del PCI. Scritti (1989-1993)

"Io non vivo e non vedo quella identità, quel sentirmi comunista, come una fuga nel sogno (per quanto anche il sogno aiuta a sapere e a combattere; aiuta persino gli scienziati a scoprire). Io lo vedo piuttosto come una angolazione, un punto di vista (orizzonte, lo ha chiamato Cesare Luporini) che mi aiuta a leggere il presente, e comprendere politicamente, socialmente quel che debbo fare oggi, e il domani per cui lavorare. [...] Tenere aperto l'orizzonte verso beni che non sono misurabili con il metro del mercato, e nemmeno con quello della parità e della giustizia sociale, mi ha permesso di comprendere l'incommensurabilità del bene 'natura'[...] Pensare, e verificare in concreto, che la giustizia quando dà, o vorrebbe dare, a ciascuno secondo il suo lavoro, contiene un limite, perché il diritto astratto non comprende l'intero arco delle differenze tra individui. L'orizzonte del comunismo mi ha aiutato a comprendere la rivoluzione politica del movimento femminista, lo svelamento della differenza sessuale. E questo ha prodotto uno spostamento pratico, un mio agire politico diverso, [...] qui e ora [...]." (Pietro Ingrao)
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Novelle per un anno: 3
Novelle per un anno: 3

Pirandello Luigi
Il pugno di Dio
Il pugno di Dio

Frederick Forsyth
Programmare Microsoft Visual InterDev 6.0
Programmare Microsoft Visual InterDev 6....

Ken Spencer, Lucilla Dini, Ken Miller, Nicholas D. Evans, Antonella Rivalta, Annarita Guarnieri
Affreschi. Da Giotto a Michelangelo
Affreschi. Da Giotto a Michelangelo

Stefano Zuffi, Gabriele Crepaldi, Franco Lorandi