Per la critica del presente
Popolo, Stato, Partito, Lavoro, Crisi. Parole antiche, cariche di storia, c tuttavia ancora presenti. Nella politica di oggi stravolte, malintese, contestate, sofferte. Ripensarle in fila, una dietro l'altra, può essere utile per capire e per agire. Di questo si parla, in questo libro. E poi sinistra: parola, anch'essa, antica, ma non tanto, non troppo, rispetto alle altre. E forse per questo più consumata. Su di essa precipita oggi tutto il discorso politico. Sinistra, da rivisitare, da rideclinare, insomma da mettere a punto: soprattutto da porre a confronto con le grandi trasformazioni recenti: economico-finanziarie, sociali, politiche, antropologiche. Resiste il nome all'urto? Per la critica del presente, la sinistra è necessaria. Ma è sufficiente? Ecco il problema.
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