La pace possibile. Successi e fallimenti degli accordi internazionali sul disarmo e sul controllo degli armamenti
Droni, armi nucleari, aerei invisibili, mine antiuomo, cyber-war: dal secondo dopoguerra ad oggi, le tensioni internazionali, sotto forma di guerra fredda o sfociate in conflitti aperti, hanno provocato un aumento pressoché costante delle spese militari e una corsa ad armamenti sempre più sofisticati e letali. Contemporaneamente l'impegno per la distensione e la pace si è concretizzato in una serie di trattati internazionali tesi ad arginare tali politiche di riarmo pericolose per la stabilità internazionale. Si realizzano quindi spinte contrastanti con un'escalation bellicista da un lato e con una serie di accordi bilaterali o multilaterali volti a limitare e controllare quei fenomeni dall'altro. Si assiste contemporaneamente ad una proliferazione nucleare di difficile controllo (Nord Corea ed Iran) e ai tentativi di accordo internazionale in materia di commercio di armamenti convenzionali con l'Arms Trade Treaty in ambito ONU. Il libro ricostruisce le principali tappe delle politiche di disarmo e di controllo degli armamenti, evidenziandone i successi e i fallimenti, i compromessi e le innovazioni, mostrandone luci ed ombre, chiarendo il ruolo crescente che la società civile sta svolgendo in questo ambito sinora riservato agli addetti ai lavori.
Momentaneamente non ordinabile