Il mito di Sisifo e il disagio del lavoro moderno. Riflessioni ed esperienze
Gli autori esaminano numerose inchieste italiane, europee e internazionali, i cui risultati indicano come motivazione del lavoro il raggiungimento di un determinato livello di reddito. Ma il lavoro può essere ricondotto solo al puro scambio tra prestazione e denaro? Se è vero che i lavoratori hanno questa idea perché invece nelle indagini svolte, non all'interno delle aziende, ma tra i cittadini italiani ed europei questi ultimi indicano il lavoro come "fonte di espressione e di relazione sociale, cioè un luogo dove realizzare la propria personalità in mezzo a persone gradevoli"? A domande come questa tentano di rispondere gli autori del libro.
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