Al confine tra la vita e la morte. Uno studio sul fenomeno del «musulmano» nel campo di concentramento

Al confine tra la vita e la morte. Uno studio sul fenomeno del «musulmano» nel campo di concentramento

Il termine “musulmano” era impiegato nei campi di concentramento nazisti per designare quei prigionieri che, sottoposti a privazioni estreme e a continue vessazioni, avevano raggiunto un tale grado di debilitazione da risultare prossimi al decesso. Questo stato era l’esito devastante della fame cronica, del freddo intenso e della perdita di speranza, elementi che, insieme, provocavano il completo esaurimento delle energie vitali. L’indagine qui pubblicata rappresenta la prima monografia che esplora questa condizione al confine tra la vita e la morte. La ricerca, condotta tra la fine del 1981 e la prima metà del 1982, si basa su ottantanove testimonianze raccolte attraverso un questionario inviato a trecento ex prigionieri, in maggioranza sopravvissuti di Auschwitz. L’obiettivo principale dello studio è definire l’aspetto del musulmano, le cause e le circostanze della sua genesi, il ruolo che questa figura rivestiva nella complessa società del lager e, soprattutto, descriverne lo stato psichico.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Al confine tra la vita e la morte. Uno studio sul fenomeno del «musulmano» nel campo di concentramento
  • Autore: Zdzislaw Jan Ryn, Stanislaw Klodzinski
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Quodlibet
  • Collana: Saggi
  • Data di Pubblicazione: 2025
  • Pagine:
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788822922809
  • Storia - Storia

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