La Libia d'oro
«Che opinione avete dunque di coloro che congiurano per togliere il potere agli imperatori e ai re?» «Libia d’oro» è il nome di una società segreta che opera prima dell’unità d’Italia per creare un regno con re italiano. Intrighi e amori, prima a Verona al congresso dei sovrani del 1822, poi alla corte di Vienna e a quella di Pietroburgo dove regna Alessandro I zar di tutte le Russie; colpi di scena, travestimenti, spie, l’allagamento di Pietroburgo, tutto questo gioco rischioso nei retropalchi del teatro di un’Europa ottocentesca. I personaggi principali vengono dal grande romanzo storico di Rovani Cento anni, e questa ne è la continuazione su un orizzonte allargato. Oltre la vicenda pazzesca, impossibile ed emozionante, si impara molto sulla potente aristocrazia europea dell’epoca, vista anche in vestaglia da camera nei più privati recessi mentre trama e sospetta. Il romanzo è stato pubblicato in volume nel 1868 ed è tuttora leggibile con gusto. Ermanno Cavazzoni