Contro il simbolico. Dieci lezioni di filosofia
Questo libro raccoglie un ciclo compiuto di lezioni, nel corso delle quali Melandri configura un percorso nei massimi temi di indagine del pensiero filosofico, al di là o prima di ogni contrapposizione di scuola o dell'appartenenza a diverse aree culturali, attraverso dieci voci: Logica, Linguaggio, Realtà, Metafisica, Soggetto e coscienza, Credenza e immaginario, Desiderio e volontà, Essere e dover essere, Etica e politica, Morte e finitezza. Ogni immagine della realtà è governata da simboli. Il simbolo permette di nominare, evocare e trasmettere un significato della realtà, di dare al mondo un «senso» comune e condiviso. Per i greci, symballein indicava la «ricomposizione dell'intero» che gli eventi e le esperienze personali frammentano e dissolvono. Tuttavia, già a partire dal primo atto socratico-platonico di fissazione del significato del mondo, il simbolo tende a irrigidirsi in una pura forma, dimenticando la radice soggettiva e radicalmente «empirica» dalla quale è sorto. Per «riattivare» il simbolico, per comprendere la funzione dalla quale la forma si è generata, è così necessario porsi contro di esso, regredendo - mediante un'appropriata archeologia delle immagini - a quelle operazioni originarie da cui nasce ogni senso della realtà. Postfazione di Luca Guidetti.