Paure e devozioni

Paure e devozioni

La paura ha creato la religione: così Lucrezio. Paura della morte, del peccato, dell’altro mondo, ma anche e soprattutto della brevità e precarietà della vita. Da qui la devozione, quella donazione patteggiata di sé che l’uomo fa alle potenze divine. Il termine abbraccia una grandissima varietà di pratiche, credenze, tradizioni, unita da un carattere comune, quello di muoversi sulla biblica scala di Giacobbe che, poggiando sulla terra, arrivava con la cima fino in cielo. Chiamiamo quindi «devozioni» le infinite pratiche inventate nei secoli dalla società preindustriale per esorcizzare il male che incombe sulle vite umane, popolando col rimorso lo spazio che separa il cielo dalla terra, i vivi dai morti. Quello delle devozioni è stato sempre un campo di battaglia, il luogo di una contesa tra vecchio e nuovo dove spesso il nuovo si sovrapponeva al vecchio senza cancellarlo, come accadde nell’incontro del cristianesimo con una tradizione che affondava le radici nel mondo antico e trovava espressione in una parola di origine pagana, pietas.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Storia moderna e contemporanea. Vol. 1: Dalla peste nera alla Guerra dei trent'Anni.
Storia moderna e contemporanea. Vol. 1: ...

Adriano Prosperi, Paolo Viola
Introduzione alla storia della Chiesa
Introduzione alla storia della Chiesa

Manfred Heim, Umberto Gandini, Adriano Prosperi, C. Asso
Eretici italiani del Cinquecento
Eretici italiani del Cinquecento

Delio Cantimori, Adriano Prosperi
Scritti religiosi e morali
Scritti religiosi e morali

Erasmo Da Rotterdam, Adriano Prosperi, Cecilia Asso
Cause perse. Un diario civile
Cause perse. Un diario civile

Adriano Prosperi, M. Olivari, M. Battini