Il corpo parlante. Contaminazioni e slittamenti tra psicoanalisi, cinema, multimedialità e arti visive
Il corpo umano è marchiato dagli sconvolgimenti provenienti dall’inconscio, che si presenta all’Io al contempo vicino ed estraneo. Il soggetto dell’inconscio funziona infatti come agente di rottura rispetto ai modelli conosciuti e consolidati nella realtà quotidiana. In questo contesto il corpo, quale corpo parlante, libidico, è traccia di una verità profonda e oscura, che, nel vocabolario lacaniano, prende il nome di «reale». Si tratta allora di rintracciare nell’uso del corpo quelle tracce di «reale» che rompono le pratiche di discorso consuete e consolidate. Il volume raccoglie ventisette saggi di specialisti, universitari e non solo. Diversi ambiti disciplinari convergono sul grande tema del «corpo» dai rispettivi punti di vista, all’insegna del dialogo e del confronto. Ne risulta uno studio corale, ampio e articolato, di grande ricchezza teorica, critica e storica, che esplora con originalità i nuovi regimi di visibilità degli «eventi di corpo» che hanno preso forma nelle odierne rappresentazioni per immagini. Allo scopo sono utilizzati gli strumenti del pensiero psicoanalitico, dell’estetica, degli studi sul cinema e sulla serialità televisiva, dell’arte contemporanea, delle performing arts e della multimedialità digitale.