Strategie imperiali. America, Germania, Europa
Come scriveva Umberto Eco, l’Europa non è che la «periferia» dell’Impero Americano. «Legga il nuovo piccolo densissimo libro di Flavio Cuniberto per cominciare a sospettare di musei ed enoteche» – Il Foglio Con i suoi poderosi strumenti retorici (i media, le nuove tecnologie), l’Impero promuove da decenni la propria ideologia come un sistema di pseudo-valori – la crescita illimitata, la bulimia del consumo tecnologico, la religione dei diritti «universali», i «crimini contro l’Umanità» a senso unico, la religione del «gender» –, che il crollo del sistema sovietico ha trasformato in una egemonica e sedicente «democratica» visione del mondo. Questo piccolo libro intende richiamare l’attenzione su una «zona di resistenza» che può sembrare tutta interna ai confini dell’Impero (e non lo è): la Germania e la Mitteleuropa di cultura tedesca. Questa vasta area – la Kerneuoropa dei geopolitici – è refrattaria sotto svariati punti di vista ai dogmi dell’«ideologia atlantica». Se la Germania riuscirà ad addomesticare i fantasmi del proprio passato e a guarire dal suo latente titanismo (l’utopia autodistruttiva della «scalata al Cielo»), potrà svolgere un ruolo essenziale di mediazione e di arbitraggio tra il vecchio impero marittimo in declino e il nuovo impero terrestre che si profila ad Oriente.