Storiografie parallele. Cos'è la «non-fiction»?
La non-fiction è oggi la forma scritta che racconta la realtà concreta e immediata della cronaca con gli strumenti della letteratura. Il termine ha assunto nei decenni significati contraddittori, che hanno in parte precluso una lettura centrata delle cosiddette “storie vere”. «La ricognizione che svolge è puntuale e di un'esaustività finanche eccessiva, nessuno manca all'appello, là dove talvolta sono le eccezioni e le assenze a dare vera forma alle teorie e le presenze» - Lisa Ginzburg, Avvenire «Lo scopo di Marchese è analizzare le diverse tipologie narrative per individuare come esse reagiscano a motivi ricorrenti» - Alias Attraverso un discorso saggistico che alterna inquadramenti per generi e temi a letture di testi italiani e stranieri degli ultimi trent’anni, in questo libro la non-fiction viene riletta sotto una nuova (doppia) luce. Da un lato, come storiografia autoptica, drammatica, tipica, in un recupero inattuale del paradigma storiografico premoderno. Dall’altro, come forma di concorrenza sleale della letteratura nei confronti di una storiografia percepita ormai come discorso inerte. Riflettere sulla non-fiction diventa così una via per riflettere su alcune caratteristiche salienti della prosa contemporanea: l’impegno etico, l’esigenza di autenticità, la cronaca come laboratorio di miti d’oggi.