La fase ideativa del progetto. Un'analisi introspettiva. Lettera agli studenti di architettura
Questa “lettera”, scritta e disegnata, si rivolge alle studentesse e agli studenti universitari d’architettura e a chi ha interesse a comprendere la nascita e lo sviluppo di un progetto architettonico. «Considero il momento ideativo non solo il momento fondativo del progetto, quello su cui si baserà la progettazione successiva, ma anche il momento più intenso e coinvolgente dell’iter progettuale» «Dopo le analisi e le valutazioni preliminari rifletto per un periodo abbastanza lungo prima di mettermi davanti a un foglio di carta... Gli schizzi ideativi dovrebbero arrivare ad esprimere una concezione sintetica e unitaria dell’opera, ad individuare cioè una “idea-base” chiara, sufficientemente “misurata” in rapporto alle richieste programmatiche e “appropriata” rispetto al contesto tale da riuscire ad improntare il progetto fino alla sua conclusione» «Preferisco sostituire alla nozione di “tipo” quella di “idea-base” con la connessa “struttura configurativa”, che, tenendo conto delle caratteristiche specifiche dei programmi e dei luoghi, permette di dare risposte anche molto differenziate a ogni singolo intervento» Basandosi sulle proprie esperienze professionali e d’insegnamento svolte nell’arco di cinquant’anni, Giuseppe Rebecchini analizza, attraverso una introspezione personale, le ragioni profonde da cui scaturisce l’idea iniziale di un progetto. Creatività e razionalità strettamente connesse tra loro, conoscenze della storia dell’architettura e delle altre arti, cultura umanistica generale e cultura tecnica specialistica, attenzione all’ambiente fisico e sociale sono le principali condizioni preliminari per la nascita di un buon progetto di architettura. Il momento ideativo iniziale viene considerato fondamentale al fine di guidare il lungo processo dello sviluppo progettuale. Tale momento richiede forte concentrazione e grande capacità di portare a sintesi fin dall’inizio le principali e diverse questioni che entrano in gioco in ogni tema di architettura. La ricerca di una “idea-base”, insieme alla successiva definizione della “struttura configurativa”, portano a individuare il nucleo centrale del progetto. Questo conterrà in sé – come il seme di una pianta il suo dna – la “logica formale” specifica che guiderà la progettazione durante il suo sviluppo fin nei minimi dettagli.
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