La caduta dei tiranni. Da Saddam Hussein a Gheddafi, da Hitler a Pol Pot, la fine ingloriosa di tutti i dittatori della storia
Che si tratti della cerchia più ristretta o delle élite militari, delle masse esasperate o dei rivoluzionari che tramano nell'ombra, i tiranni hanno sempre più nemici che amici. E quando i nemici hanno la meglio, le alternative possibili sono tutte poco allettanti: l'esilio, la prigione o la morte. Per questo vivono con il timore costante di perdere il potere, attuano misure sempre più drastiche per mantenere il consenso e – se sono lungimiranti – progettano una exit strategy per quando, inevitabilmente, le cose si metteranno male. Il modo in cui cade un dittatore può cambiare il destino di una nazione. E Marcel Dirsus lo sa bene. In questo libro ci racconta la fine (spesso ingloriosa) dei dittatori più potenti del mondo, dalla fucilazione di Ceaușescu alla cattura di Saddam Hussein, dal linciaggio di Gheddafi alla fuga in elicottero di Ferdinand Marcos. Basandosi su una vasta ricerca sul campo e interviste di prima mano con ribelli, attivisti, soldati e leader responsabili di rovesciamenti e colpi di Stato, l'autore ipotizza anche le cadute di autocrati ancora al potere, come Vladimir Putin o di Kim Jong-un, offrendo una panoramica lucida e approfondita della tirannide vista da dietro le quinte. Tutti i dittatori hanno più nemici che amici. E, presto o tardi, sono destinati a cadere.