I vicini di casa
Ava, Matt e la loro figlioletta Abi vivono in un quartiere tranquillo e sicuro, circondati da vicini amichevoli. Una sera, Ava si allontana per pochi minuti, lasciando la figlia da sola in cucina, ben assicurata al seggiolone. Al suo ritorno, Abi è scomparsa: la porta d'ingresso è aperta e il seggiolone è vuoto. La bambina sembra davvero sparita e di lei non si saprà più nulla. Un anno dopo, Ava vive ancora nella morsa del senso di colpa e dell'angoscia. Per scuoterla, il marito cerca di convincerla a partecipare all'inaugurazione della nuova casa dei Lovegood, i loro vicini. Ava non vorrebbe andare, perché non sopporta l'idea di trascorrere del tempo con persone che non condividono il suo dolore, ma finisce per cedere: Matt è preoccupato per lei e forse una serata fuori le farà bene. Alla festa però, mentre gli amici chiacchierano amabilmente tra un brindisi e l'altro, Ava origlia un commento che non avrebbe dovuto sentire, una frase detta a bassa voce che mette in discussione tutto ciò che sa sulla scomparsa di sua figlia. Pensava di aver ricostruito ogni dettaglio di quel giorno maledetto. Si sbagliava...