Caro amico ti ho ucciso. Dalle Bestie di Satana al caso Nadia Roccia, quando l'amicizia diventa omicidio
Erano amici, condividevano frequentazioni, interessi, passioni. Poi qualcosa nella mente di uno di loro è andato in tilt e la morte ha messo fine a tutto. Così, la Triste Mietitrice ha assunto le sembianze proprio di colui, o colei, di cui era lecito fidarsi. Può accadere che il delirio porti l'omicida a sfogarsi sui social network, o a lasciare tracce di quello che ha compiuto su un motore di ricerca di internet. Indizi facili da recuperare, a volte; più difficili quando la premeditazione del delitto è stata lunga, laboriosa e accurata. Attingendo alla storia, alla cronaca nazionale e a quella internazionale, il libro esplora il lato oscuro di alcuni fra i più famosi assassini del genere ripercorrendone profili e gesta, ricostruendone il passato, le abitudini e l'ambiente nel quale sono vissuti. Un tentativo di fornire un quadro ampio e approfondito di inaspettate esecuzioni e macabre uccisioni, a volte rimaste senza movente. Quando il killer è molto più vicino di quanto pensi Tra i temi trattati nel libro: Morte per un diploma: Peter Paul Rainer e Christian Waldner; Se l'amico è il maligno: Le Bestie di Satana; Le amiche diaboliche: il caso Nadia Roccia; Cannibalismo in Russia: uccide l'amica, la cuoce e la mangia di fronte al figlio di 7 anni; Giochi sporchi a Sanremo: uccide l'amico con un colpo di pistola al petto; Castrovillari: ammazza l'amico con un'accetta; Dublino: uccide l'amico per un diverbio a scacchi e ne mangia il cuore; Milano: accoltella a morte l'amico e poi va in TV a fare la comparsa.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa