La casa delle torture
La Germania è caduta sotto il giogo di Hitler e la politica nazista, sempre più intollerante, rende la vita estremamente difficile alle persone che il regime non include nella fantomatica razza ariana. Persone come Ingrid Marchand, la cui unica colpa è quella di essere nata con la pelle scura. Quando comincia a soffrire di crisi epilettiche, Ingrid scopre un volto del regime ancora peggiore: viene arrestata e mandata nell'istituto di Hadamar, un luogo terribile in cui i soggetti considerati "indesiderati", inclusi i bambini con disabilità fisiche o mentali, vengono torturati ed eliminati. Ingrid subirà ogni tipo di umiliazione. Privata di qualsiasi diritto e circondata dall'odio dei suoi aguzzini, conoscerà fino in fondo la violenza che anima il regime nazista e dovrà lottare quotidianamente per sopravvivere. Ma, anche nel più orribile dei luoghi, qualcuno le tenderà la mano. E quella mano le permetterà, caduto Hitler, di ricordare, denunciare e, infine, ricominciare a vivere. Hadamar, "la Casa delle Torture", era un centro per l'eliminazione di malati e disabili nella Germania nazista. Ingrid vi fu rinchiusa per il colore della sua pelle. Questa storia dà voce alle vittime dimenticate, finora escluse dalla narrativa sull'Olocausto.