Roberto Baggio il Divin Codino. La storia di un campione dentro e fuori dal campo
Fantasia e genio, sfortuna e dolore, rinascita e record, vittorie impossibili e sconfitte imprevedibili, gol impensabili e rigori sbagliati. Roberto Baggio, il miglior calciatore italiano della storia, ha lasciato un segno nella vita dei tifosi di tutto il mondo. Questo libro racconta la sua carriera mai banale, costellata di colpi di bravura assoluti, consacrata da scudetti, coppe, e dal Pallone d'Oro nel 1993. Tre volte con gli azzurri ai Mondiali, tre volte eliminato ai calci di rigore. Gol impossibili da dimenticare, dribbling che rimarranno sempre nella storia dello sport e la beffa del rigore sbagliato quel giorno di luglio del '94 nella finale contro il Brasile. «Quando vado a dormire, ci penso ancora», racconta lui stesso. Un percorso umano, sportivo, personale, spirituale che ha portato il Divin Codino a cadere e risorgere tante volte durante la sua vita sui campi di calcio. Soprannominato dall'Avvocato Agnelli prima "Coniglio bagnato" e poi "Raffaello" per il suo calcio pittorico. Tutto facile, ma anche tutto in salita. Esordisce nel campionato di serie C1 a soli 16 anni, prima di un tremendo infortunio che sembrò mettere fine alla sua carriera. A 19 anni la prima volta in A con la maglia della Fiorentina, per poi diventare il fantasista di Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia. Fino al 16 maggio del 2004 quando concluse la sua sfolgorante e luminosa carriera. «Da quando Baggio non gioca più... non è più domenica», cantò Cesare Cremonini e, a distanza di tanti anni, sono ancora in molti a non avere più la domenica.