Diario del seduttore. Ediz. integrale
«Ogni fanciulla è una maestra nata, e anche se non si potesse apprender altro da lei, si apprenderebbe pur sempre una cosa: il modo di ingannarla. Né altri che una fanciulla può insegnarcelo. A qualunque età io arriverò, non dimenticherò mai che solo allora un uomo può dire di non aver più ragione di vivere, quando è diventato tanto vecchio da non poter più nulla imparare da una giovinetta.» Il riscatto della sensualità è il primo gradino di un itinerario verso Dio. Questa concezione, diffusa già presso gli antichi, trova in Kierkegaard un'analisi fenomenologica e psicologica di sapore moderno. Nel "Diario del seduttore", parte importante della più vasta opera Aut-aut , è contenuta la filosofia dell'estetico cui l'autore dedicò il primo momento della sua riflessione. Nel rapporto intenso e tormentato del giovane Kierkegaard con la ricerca del piacere interviene ben presto il demone della coscienza e dell'interrogazione a trasferire la comprensione della seduzione sul piano intellettuale e ad aprire la strada verso l'esistenza religiosa.