La guerra infinita-Missione impossibile-Un eroe per l'impero romano
Andrea Frediani dipinge un affresco potente della formidabile macchina da guerra romana, nella quale l'efficienza e la disciplina regnavano in misura pari alla corruzione e al privilegio. Spagna, 137 a.C. Quella tra i conquistatori romani e i ribelli celtiberi è una guerra sanguinaria, che sembra non avere mai fine. Muzio Spurio, veterano pluridecorato, ne ha abbastanza: ha deciso di chiedere il congedo e di tornare dalla famiglia. Ma, dopo tanto tempo trascorso sui campi di battaglia, il vecchio soldato non è più lo stesso e il ritorno alla vita civile si rivela più difficile del previsto. Il re dei daci Decebalo ha rapito uno dei collaboratori dell'imperatore Traiano, il generale Longino. Un giovane tribuno chiede al sovrano di affidargli un pugno di uomini per andarlo a liberare. La missione si prospetta ai limiti dell'impossibile: si tratta di attraversare le linee nemiche in pieno inverno, tra fortezze e guarnigioni barbare, fino al cuore del regno dacico. È il 101 d.C., l'anno in cui Roma, all'apice della sua potenza, intraprende forse la sua più grande guerra: la campagna per la conquista della Dacia. All'ombra delle operazioni militari si intrecciano i destini di due fratelli: Tiberio Claudio Massimo, valoroso cavaliere, e Marco, indolente e inaffidabile.