Alessandro Magno e l'aquila di Roma
Scampato alla morte, Alessandro Magno decide di marciare contro il suo prossimo avversario: Roma. 323 a.C. Alessandro Magno, il più grande condottiero di tutta la storia, è destinato a morire a Babilonia, quando un misterioso medico, inviato dall'oracolo di Delfi, gli salva la vita. Dopo quasi vent'anni di campagna militare ininterrotta in Grecia e in Asia, Alessandro decide quindi di tornare indietro. Qualcosa a Occidente ha catturato il suo interesse. Solo la più grande potenza militare esistente può infatti ostacolare la sua conquista del mondo. Si tratta di una città che, allo stesso modo di Alessandro, è convinta che il suo destino sarà grandioso: Roma. È tempo di capire a chi spetti la supremazia nel Mediterraneo, se alle falangi macedoni o alle legioni romane. Gli auguri e i profeti intravedono catastrofi nei loro presagi, perché la cometa Icaro, apparsa nello stesso istante in cui Alessandro fu strappato alla morte, cresce notte dopo notte nel firmamento. I calcoli dello stravagante astronomo Euctemone parlano chiaro: come nel mito, Icaro precipiterà sulla terra. Alessandro e Roma si preparano a combattere la più grande battaglia mai vista, sulle pendici del Vesuvio...
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