I nemici di Roma
I nemici di Roma: Estate del 69 d.C. Roma e il suo impero sono in fermento, costretti nella morsa di una guerra civile spietata. L'imperatore Otone si è ucciso e il suo rivale, Vitellio, occupa il trono imperiale. Tuttavia, c'è fermento anche in Oriente: le legioni hanno dichiarato imperatore Tito Flavio Vespasiano. Nella calura secca di una mattina di agosto, Gaio Valerio Verre si prepara per il suo ultimo giorno sulla terra. Indebolito, accusato ingiustamente di aver disertato a Bedriacum, sembra destinato a morire da traditore. Ma la mano del boia si ferma. I nemici di Vitellio risparmieranno la vita di colui che fu l'Eroe di Roma, a condizione che giuri fedeltà a Vespasiano e alla sua causa. Valerio, prostrato dalla schiavitù e speranzoso di ritrovare il suo amore perduto, accetta. Dovrà così aprirsi la strada a sud di Roma per persuadere il suo amico Vitellio a farsi indietro per il bene dell'Impero. Ma questa non è una guerra come tutte le altre, e Valerio, con i suoi tormenti interiori, è intrappolato in una spirale di tradimenti, corruzione e sangue.