La macchina del mito tra film e fumetto
Nel corso del Novecento il mito si ripresenta e si configura con spessore nuovo nel cinema e nel fumetto. Il libro segue il destino di eroi e supereroi dalle strisce ai film. Dall'immortalità dei supereroi 'classici' si passa alle paure e alle angosce che, a partire dagli anni ottanta, hanno colpito i personaggi del fumetto e li hanno posti di fronte alla necessità di vivere e accettare l'esperienza della morte: dalla scomparsa traumatica di Robin, alla morte dell'ultimo Superman, a un fumetto come "Dylan Dog".Si analizza poi la centralità dell'immaginario fumettistico per le sperimentazioni della computer grafica nei film horror e di fantascienza. La forte vocazione mitologica del cinema e del fumetto si conferma non solo nei temi e nelle figure simboliche ricorrenti, ma anche nei meccanismi interni della comunicazione audiovisiva.L'autore sottolinea il potenziale conoscitivo del mito e la sua capacità di rappresentare le trasformazioni della civiltà contemporanea. Dall'industria culturale 'classica' alle frontiere di una avanzata multimedialità, cinema e fumetto affermano la propria originalità nel rigenerare il senso e il mito.
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