L'educazione e l'ordinamento sociale
"Bertrand Russell - una tra le più affascinanti personalità intellettuali del XX secolo - affiancò alla riflessione sulla filosofia della scienza e sulla logica matematica una originale elaborazione pedagogica. Nella sua opera una complessa e sofisticata filosofia convive, senza cadute e contraddizioni, con l'espressione di una 'saggezza pratica' accessibile e coinvolgente. In questo volume, pubblicato nel 1932, Russell affronta con vena ironica e tono polemico e disinvolto le tematiche pedagogiche, da lui concretamente sperimentate a partire dal 1927 con la conduzione della scuola per bambini di Beacon Hill in Inghilterra. Il Russell pedagogista è un Russell 'minore'; il problema educativo è infatti ben presente in vari momenti del suo sviluppo intellettuale e si viene configurando in rapporto al suo pensiero etico-politico nella prospettiva di una ricostruzione sociale progressiva e non violenta, ispirata ai valori della tolleranza, della libertà e della creatività. In ""Education and social order"" Russell vede l'educazione in modo ambivalente: se da un lato ogni sistema educativo tende a perpetuare gli ideali del sistema sociale che lo produce (da qui la critica al tradizionalismo e al conformismo della scuola inglese), dall'altro non si può non partire dall'educazione per edificare una società migliore. Sotto molti aspetti Russell si richiama ai principi della pedagogia attiva; tuttavia egli non intende racchiudere l'educazione entro schemi logici, né aspira all'approfondimento teorico: la sua pedagogia è essenzialmente 'extra-filosofica' e 'extra-scientifica'. Conserva oggi tutta la sua validità nel suggerirci, come nota Alberto Granese nell'Introduzione, che l'impresa educativa acquista tono e rilevanza non dal rigore della dicibilità teorica, ma dalla sostanza pratica dei contenuti, delle scelte e degli itinerari."
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