Educazione e ruolo femminile. La condizione delle donne in Italia dal dopoguerra a oggi
Dal dopoguerra a oggi è passato ormai quasi mezzo secolo, anni nel corso dei quali la condizione femminile nel nostro paese è profondamente mutata nella famiglia, nella scuola, nella società civile; si sono trasformati, di conseguenza, i rapporti tra le diverse generazioni, quelli tra i sessi, quelli di coppia, si è andato sempre più diffondendo un "costume educativo" più aperto e tollerante, rispetto a situazioni precedenti connotate da diffuso paternalismo e severo controllo sulle "condotte femminili". E' mutato quindi il "ruolo delle donne", nuovi modelli femminili di riferimento sono venuti emergendo, le giovani hanno fatto il loro ongresso in studi, occupazioni e carriere, prima a loro precluse. Hanno inoltre preso coscienza del loro "valore di genere" attraverso la "sfida dell' autorappresentazione", rielaborando criticamente gli stereotipi e i pregiudizi sessisti, presenti nei modelli educativi proposti e trasmessi dalla cultura dominante, da sempre androcentrica. Per dare conto di questa situazione in movimento si è puntato su un'analisi interdisciplinare, toccando vari aspetti: legislativo, pedagogico, sociologico, (della famiglia e delle politiche occupazionali), massmediologico, storiografico, potesse dare un quadro il più rappresentativo possibile della condizione delle donne. Particolare attenzione è stata prestata alla dimensione educativa, denunciando lo storico "silenzio della pedagogia" circa la segregazione formativa, i ritardi dell'alfabetizzazione e i percorsi scolastici al femminile, l'ambigua dimensione della donna insegnante, sospesa tra tradizione e mutamento, le posizioni assunte dai vari paesi europei per stabilire le "pari opportunità formative" tra ragazze e ragazzi. Questo volume si rivolge a tutte le donne, casalinghe o manager, studentesse o insegnanti.
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