Associazioni sportive dilettantistiche. Aspetti civilistici, fiscali e contabili
Ad un anno di distanza dalla precedente edizione, si devono registrare interessanti novità nel mondo dello sport dilettantistico. Dopo le rilevanti modifiche apportate in materia dagli articoli 25 della legge 133/99 e 37 della legge 342/00, la legge finanziaria del 2003 (Legge n.289 del 27 dicembre 2002) ha introdotto modifiche rilevanti per ciò che concerne la disciplina civilistica e tributaria dei sodalizi sportivi dilettantistici. L'articolo 90 della finanziaria per il 2003 si colloca, però, tra quei provvedimenti ¿tampone¿ con il quale il legislatore è intervenuto negli ultimi tempi, abbandonando la strada di una legge per lo sport dilettantistico che, ormai da 30 anni, cerca di venire alla luce, invano. Da tale articolo si desume che sono da ritenersi dilettantistiche tutte quelle società o associazioni che non svolgono attività professionistica ai sensi della legge 91/81. La novità di maggior rilievo apportata dall¿articolo 90 della finanziaria per il 2003 è costituita dalla legittimazione alla costituzione di società di capitali senza scopo di lucro, eliminando così ogni residua perplessità sulla legittimità della costituzione di tale tipo societario. Le novità per il mondo sportivo dilettantistico non sono però legate esclusivamente alle modifiche introdotte dalla legge finanziaria per il 2003. Di estremo rilievo è anche il provvedimento in materia giuslavoristica relativo alla riforma del mercato del lavoro, riforma disegnata dalla legge delega n.30 del 14 febbraio 2003 (la c.d. ¿legge Biagi¿). Si è quindi sentita la necessità di fornire a tutti gli operatori un quadro di riferimento aggiornato di quali fossero gli obblighi, le responsabilità e gli adempimenti a cui il dirigente di una associazione sportiva dilettantistica va incontro nella gestione del proprio club
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