Il cristianesimo e la crisi della coscienza moderna. Studi in memoria dell'avv. Antonio Ricupero
Perché il credente prova un continuo imbarazzo nel far sentire la propria voce? Perché è sempre più difficile ricordare l'insegnamento della Redemptor hominis: l'uomo non può capire se stesso senza Cristo? Il volume affronta questo problema attraverso varie prospettive (il significato della speranza, il problema della laicità e della sacralità del diritto, la bioetica, il rapporto tra relativismo e democrazia, l'idea di laicità nelle sacre Scritture): tutte in qualche modo legate dal sommesso invito a riscoprire il ruolo "impoliticamente politico" dei profeti. La loro voce arrivava inattesa, non richiesta, invadente a turbare la coscienza del mondo. I profeti non rivendicano un ruolo politico, non intendono alterare i rapporti di potere: chiamano alla conversione, parlano al cuore e, intanto, colpiscono il cuore di ogni forma di sopraffazione e di oppressione.
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