Curarsi e farsi curare: tra abbandono del paziente e accanimento terapeutico. Etica dell'uso dei mezzi terapeutici e di sostegno vitale
"...Il percorso dottrinale sviluppato dall'Autore nel presente libro, col fine di delineare e fondare il criterio della "adeguatezza etica" nell'uso dei mezzi terapeutici e di sostegno vitale, parte dall'esame dei fondamenti biblici e teologici relativi al valore della vita, al dovere di conservarla e, conseguentemente, di curarla; ma esso si avvale anche delle feconde riflessioni prodotte sul tema dai teologi moralisti della Tradizione precedente, dal sec. XVI fino alla metà dei XX sec., così come di una diligente rassegna del Magistero recente della Chiesa (da Pio XII a Giovanni Paolo lI, con l'arricchimento di alcuni importanti pronunciamenti di alcune Conferenze Episcopali). Questa diligente ricerca, realmente completa nella sua articolazione, offre al lettore alcuni risultati davvero significativi, sia sul piano dottrinale che su quello applicativo-operativo, che l'Autore è riuscito a rielaborare nella formulazione della sua originale proposta di valutazione morale. [...] Il criterio elaborato da don Calipari, da lui definito come "principio di adeguatezza etica", richiede un orizzonte di rispetto della dignità della persona morente e della morte stessa e contribuisce, a mio avviso, a superare non soltanto il dilemma tra opposti: 'eutanasia' - 'accanimento terapeutico', ma anche la tentazione dell'abbandono del paziente alla sua solitudine nel momento più alto e decisivo della sua esistenza" (dalla Prefazione, di E. Sgreccia).
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