Paolo Borsellino

Paolo Borsellino

Sono trascorsi più di dieci anni dalla morte di Paolo Borsellino, il giudice nemico di Cosa nostra, l'amico di Giovanni Falcone, il servitore dello Stato che morì insieme agli uomini della sua scorta da martire cristiano della giustizia. L'attentato di Borsellino, avvenuto appena 57 giorni dopo la strage di Falcone, ha segnato uno dei momenti più terribili per l'Italia intera. Ma perché la mafia decise di uccidere dopo Falcone pure Borsellino? Come mai i boss alzarono a un livello così alto la sfida allo Stato? Forse la risposta sta nelle scelte di vita di Borsellino, nel suo modo di onorare ogni giorno il mestiere di magistrato, nelle sue coraggiose denunce e nelle sue ultime inchieste. In questo volume, il giornalista Umberto Lucentini ricostruisce, attraverso i ricordi dei familiari e di quanti gli furono vicini, la vita del giudice, il suo impegno e i suoi successi nella lotta alla mafia. Le testimonianze della moglie Agnese e dei figli Lucia, Manfredi e Fiammetta, tratteggiano la sua figura di marito e padre, il suo amore per la giustizia e la Sicilia, la sua vita spirituale e il costante richiamo alla pacificazione e al perdono. "Un perdono che - racconta Agnese - finora nessuno ha chiesto". Mentre Rita, la sorella, spiega: "Ora il mio compito è fare conoscere Paolo agli altri, per farlo amare in modo che non venga dimenticato".
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