Gesù e la sua gente
In questo volume del prof. Paolo Sacchi, internazionalmente noto come studioso del Giudaismo, il tentativo è quello di collocare Gesù nella scena del mondo di allora, che oggi conosciamo meglio di qualsiasi epoca precedente. L'interesse dominante è costituito dalla figura di Gesù, colto - se così ci si può esprimere - allo 'statu nascenti'. Quella che ne emerge è un'immagine forte di Gesù, dai contorni abbastanza netti, e con la coscienza di essere non solo al di sopra degli uomini, che sono oggetto delle sue cure e del suo perdono, ma di essere anche figlio del Padre in maniera del tutto particolare. Chiarezza e mistero - dice il prof. Sacchi - caratterizzano la figura, l'opera e il messaggio di Gesù. Le nostre conoscenze su di lui si allargano e su alcuni punti bisognerà cambiare ciò che si dava per scontato. Sentiremo trattare non solo di farisei, sadducei e zeloti, ma anche dì sadociti, enochici, qumranici ecc. Possiamo persino gettare un'occhiata sulla biblioteca virtuale ebraica del I secolo. Al lettore è riservata la gioia di tante scoperte che consentono di diventare, per così dire, contemporanei di Gesù, della sua ricca umanità e del suo mistero. Se ne trae anche una lezione di metodo, dovuta, mi sembra, alla pratica di un filologo classico, oltre che di un giudaista, abituato a confrontarsi con le fonti e a stare ad esse, senza abbandonarsi a letture disinvolte, talora rivestite di scientificità . Aggiungo solo che il saggio del prof. Sacchi, penna toscana trapiantata per più di trent'anni in terra piemontese, è del tutto godibile per chiarezza espositiva e per immediatezza di linguaggio, che tradiscono una lunga e felice prassi di docenza nelle scuole superiori dapprima, in università in seguito (Dalla Presentazione di Franco Ardusso).
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