La sindone e la fotografia
La fotografia, venuta per caso a contatto con la Sindone cent'anni fa, nel 1898, ha rivelato, nella sorprendente imprevedibile incongruenza della sua immagine in negativo, il segreto di quella "bruttezza che innamora" e ha trasformato l'antico Lenzuolo sepolcrale in un inquietante reperto di medicina legale, tuttora al centro della ricerca "sindonologica" multimediale. Il volume ripercorrere il lento itinerario che ha fatto della fotografia l'artefice principale dell'interesse sempre crescente intorno a quel lino misterioso: dal primo tentativo del 1898 alla scoperta della tridimensionalità e alle recenti elaborazioni computerizzate e in fotorilievo. Destinato al grande pubblico che ha dimostrato molto interesse per la Sindone. Aldo Guerreschi, a ragione è considerato il fotografo della Sindone per eccellenza, erede ideale e continuatore di quel pioniere ormai leggendario che fu Giuseppe Enrie, autore delle "insuperate" lastre del 1931, tuttora punto di riferimento per la ricerca sulla Sindone. Dal suo studio escono da decenni, curate con lo stesso amore artigianale e immutata passione, le più belle fotografie della Sindone (su carta e su tela, persino in grandezza naturale). Le sue recentissime elaborazioni in fotorilievo esaltano con nuova evidenza le straordinarie caratteristiche tridimensionali dell'immagine sindonica
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